Per misurare la popolarità presso i consumatori di telefonini e dispositivi mobili in genere ci sono due strade. Censire, come fanno le Gartner della situazione, il venduto in volumi (o in valore) di ogni produttore nazione per nazione e ripartire la torta complessiva in quote di mercato. Oppure, ed è il caso di AdMob, società specializzata in servizi di advertsing su cellulare in odore di essere acquisita da Google, rilevare quanto il terminale venga effettivamente utilizzato per navigare in Rete e riprodurre applicazioni. Stando a questa seconda modalità di analisti del mercato mobile, Apple e Nokia escono da assoluti dominatori nel report di AdMob relativo al quarto trimestre del 2009, dividendosi curiosamente intere aree geografiche del pianeta. L'iPhone e l'iPod Touch e il sistema operativo del melafonino, nello specifico mettono tutti in fila in Europa Occidentale, Americhe e Oceania, i terminali della casa finlandese e Symbian OS primeggiano invece in Africa, Asia ed Europa dell'Est. Nokia N95 o Nokia N70 e iPhone, questa l'essenza dello studio di cui sopra (per altro molto dettagliato) sono gli smartphone che nelle mani degli utenti vengono maggiormente sfruttati in termini funzionali e soprattutto il super cellulare di Apple raggiunge in tal senso percentuali elevatissime. AdMob misura in sostanza le richieste legate alle inserzioni pubblicitarie distribuite sui telefonini attraverso i suoi server e stando ai dati da questa elaborati le due grandi rivali "catturano" oltre la metà del mercato mobile in termini di terminali e poco meno dei due terzi nel computo dei sistemi operativi. D'accordo che i dati cui tutti, giustamente, guardano per valutare lo stato di salute dei vendor di telefonia mobile sono quelli di vendita da cui si desumono le quote di mercato, ma qualche indicazione importante questo report la offre. E sono sostanzialmente tutte a favore di Apple e Nokia.
Gli smartphone continuano a crescere
Sebbene nel 2009 abbiano inciso solamente per il 14% nel computo totale di cellulari venduti nel mondo, i super telefonini sono quelli che generano una parte sostanziale del traffico dati. Nel caso del network di AdMob, ben il 39% degli accessi al Web e dell'utilizzo di applicazioni è associabile agli smartphone. Che questo sia del resto il segmento a più elevata crescita non è certo una novità e anche le rilevazioni più recenti di Forrester Research si esprimono in tal senso. Stando alla società di ricerca americana, infatti, a fine 2009 circa il 17% degli utenti mobili possiede uno smartphone, rispetto a una penetrazione che nel 2008 si fermava all'11% e nel 2007 al 7%. La continuità di crescita della domanda, a detta degli analisti, è il fattore cui guardare con maggiore interesse: non parliamo quindi di un fenomeno che andrà ad esaurirsi ma di un comparto che diventerà sempre più grande anno dopo anno. Nel 2009, ad approfittare delle preferenze dei consumatori sono state in particolare Apple e Research In Motion e secondo Forrester è proprio la società che produce i BlackBerry ad aver conseguito i migliori risultati. Per il 2010, invece, la lotta è apertissima e alla partita concorrono ovviamente anche Nokia, Samsung e Google (più come fornitore della piattaforma Android che come player tout court). La sensazione, almeno quella degli analisti di Forrester, è che quest'anno sia per gli smartphone, in tutto e per tutto, l'anno della consacrazione
